I libri rappresentano una compagnia preziosa della mia vita, una presenza costante che mi ha arricchito da bimba e continua ad arricchirmi da adulta.
Sin da bambina, poco dopo aver imparato a leggere, ho sempre adorato immergermi tra le pagine di un libro. E nel corso degli anni mi sono appassionata a generi diversi, ho esplorato luoghi e conosciuto personaggi che ormai fanno parte di ciò che sono e che spesso diventano un riferimento nella vita quotidiana.
Per me la lettura è un rifugio, una fuga, una scoperta. Ma la lettura è soprattutto condivisione.
Può sembrare una cosa paradossale, dato che leggere un libro è un’attività solitaria, uno dei rari momenti da dedicare a se stessi.
Eppure la lettura è sempre stata un’esperienza che amo condividere. Come i libri e gli scrittori scoperti insieme alla mia sorella gemella sin da quando eravamo bambine. E le preferenze così simili ancora oggi, che ci permettono di confrontare le nostre impressioni in uno scambio incessante e ricco di stimoli.
E poi grazie ai libri ho conosciuto persone meravigliose. Da una passione letteraria in comune sono nate amicizie profonde e oggi queste sono tra le persone più care della mia vita. Viviamo le stesse emozioni, insieme condividiamo interessi, affinità ed esperienze.
Magari è una cosa scontata: una traduttrice adora leggere. Senza dubbio l’amore per la lettura ha alimentato la mia passione per la traduzione, fino a decidere di consacrarmi a essa per lavoro. Sono certa che ogni traduttore ha accarezzato per un po’ l’idea di dedicarsi alla traduzione letteraria, finendo spesso per prendere altre direzioni. E poi i traduttori hanno un modo tutto loro di leggere i libri…
Insomma, non posso fare a meno dei libri. Anche perché la lettura è il mezzo per conoscere sensibilità, modi di pensare e idee che alla fine diventano propri, come accade quando uno scrittore diventa uno dei massimi modelli di ispirazione della vita.
Francesco Ascoli
Io ho imparato che coi libri si fa tutto: i libri si leggono, si consultano, si studiano, si leggiucchiano, si macinano, si rileggono….
Io leggo libri di due tipi: saggistica (per questioni legati alla mia attività accademica) e poesia (che è la mia passione letteraria)
Uno dei miei obiettivi attraverso i libri e i social è quello di conoscere gente che condivida certi miei interessi. Purtroppo il mio interesse accademico è molto particolare, ed non è facilissimo trovare persone interessate alla storia della scrittura e della calligrafia…. ma la poesia è universale…. (e ci sono meravigliosi poeti o poetesse… non ancora o mal tradotti….)
Raffaella Lippolis
Ciao Francesco, grazie per il tuo contributo. 🙂
Hai proprio ragione, i libri ci permettono di conoscere noi stessi nel profondo e scoprire sempre qualcosa di nuovo anche dopo innumerevoli riletture.
Quanto alla poesia, spesso l’impossibilità di accedere alle opere di grandi poeti e poetesse stranieri può dipendere da questioni di diritti o da una certa pigrizia delle case editrici italiane…