“Everyone smiles in the same language” (cioè “tutti sorridono nella stessa lingua”) è una celebre frase molto diffusa sui social network, in grado di ispirare e suscitare la condivisione generale.
Del resto il sorriso è uno strumento molto potente che comunica disponibilità, accoglienza, apertura nei confronti dell’altro.
Di fronte a un sorriso ci sentiamo subito a nostro agio e percepiamo istintivamente di essere accettati.
Ma è proprio vero che sorridiamo tutti nella stessa lingua?
Non è detto. Perché anche il sorriso è un’espressione delle differenze culturali.
Così come la mimica, lo sguardo e la gestualità, il sorriso manifesta un significato che non sempre corrisponde a quello che gli attribuiamo.
Ad esempio, nella cultura asiatica il sorriso non comunica necessariamente accordo e assenso. Talvolta il sorriso di un giapponese o di un cinese può significare disagio o imbarazzo (come ho avuto modo di apprendere a Pechino).
In questo caso l’interlocutore sorride perché, secondo la sua impostazione culturale, non bisogna esprimere apertamente il dissenso o l’incomprensione, bensì manifestarlo con un sorriso.
Oppure il sorriso è una reazione che comunica il disagio che la persona sta vivendo in un determinato momento, ma rischia di essere frainteso con il significato opposto, perché siamo abituati a interpretare un sorriso come emblema di felicità e benessere.
Allora cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo semplicemente essere consapevoli che, a seconda della cultura, il sorriso può avere un significato diverso da quello che gli attribuiremmo in modo istintivo, quindi avere delle competenze relative alla comunicazione interculturale può essere d’aiuto.
Il contesto ha un ruolo fondamentale per evitare malintesi ed equivoci che possono compromettere un rapporto interpersonale o di lavoro anche a causa di un sorriso interpretato in modo errato.
Il segreto è imparare ad andare oltre la nostra prospettiva culturale e affidarci al contesto, senza dimenticare che il linguaggio del corpo nel complesso può aiutarci a interpretare correttamente un sorriso.
In fondo la bellezza di un sorriso è proprio questa: può racchiudere mille significati.
Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno.
Friedrich von Schiller