Te lo dico subito. Il post contiene SPOILER sull’episodio 6×03 di Game of Thrones (Il Trono di Spade). Quindi se non guardi la serie o non hai ancora visto questa puntata, è meglio se interrompi la lettura.
Io ti ho avvertito, eh?
Lascio uno SPOILER ALERT grande come una casa se vuoi fuggire a gambe levate, altrimenti continua pure la lettura.
(Photo credits: Movieplayer)
Nell’episodio “Oathbreaker” abbiamo finalmente scoperto che, a dispetto del finale della quinta stagione, Jon Snow è tornato in vita. Premettendo l’esultanza generale fra gli spettatori di tutto il mondo, vorrei soffermarmi sullo scambio di battute fra il redivivo Jon e Davos che, confuso come tutti, non nasconde però la sua soddisfazione nel vedere che Jon è tornato a tutti gli effetti.
Jon è sconvolto e non capisce perché è tornato in vita dopo essere stato tradito e ucciso per aver fatto ciò che riteneva giusto.
Davos: I don’t know. Maybe we’ll never know. What does it matter? You go on. You fight for as long as you can. You clean up as much of the shit as you can.
Jon: I don’t know how to do that. I thought I did, but… I failed.
Davos: Good. Now go fail again.
Ebbene, quel “Vai e fallisci ancora” è il punto dove voglio arrivare.
Nella vita ci scontriamo ogni giorno con le difficoltà. Commetti un errore, vieni giudicato, talvolta tradito. Non sai come riprenderti da una delusione. E quando affronti un periodo in cui va tutto storto, pensi che non ne uscirai mai.
Succede sul piano personale e su quello professionale. Qualcuno ti ferisce e ti senti pugnalato.
La spirale negativa che ti avvolge ti fa credere che continuerai a non essere all’altezza di qualcosa o di qualcuno e che alla fine fallirai.
Il fallimento è associato inevitabilmente a una situazione irrecuperabile. Allora finisci per rimanere fermo in preda all’autocommiserazione. Ma poiché la vita ci insegna che piangersi addosso non serve a niente, cerca di capire questo: bisogna agire.
Certo, non sarai mai sicuro che ciò che farai ti avvicinerà al risultato che vuoi raggiungere, ma devi provarci.
Mi piace leggere il percorso di Jon Snow come una metafora della vita.
Del resto a che serve lamentarsi? Cosa c’è di costruttivo?
Sappiamo bene che è inevitabile imbattersi nel fallimento. Ma rimanere fermi non porta a niente.
La voglia di riuscirci non deve mai venir meno, soprattutto quando ci viene data una seconda occasione. Il successo, inteso proprio come esito positivo di un’impresa, non si raggiunge restando immobili, bensì commettendo errori senza mai smarrire il desiderio di conquista del risultato.
Quindi, come direbbe Davos, “Vai e fallisci ancora”.